MUSICA e TRADIZIONE

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MUSICA e TRADIZIONE
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Presentazione
Curato sapientemente da Antonello Colimberti, antropologo del suono e del gesto, studioso delle tematiche connesse ai rapporti fra musica e metafisica, dopo una esplicativa presentazione di Claudio Lanzi, Presidente dell’a.c. Simmetria e dell’Accademia Simmetria, l’Almanacco presenta alcuni contributi che indagano il rapporto tra la musica e la tradizione, trattando queste tematiche…
 
Jacques Viret, Armonia (musicale, umana, cosmica) e saggezza perenne 
La nozione di “armonia” è da sempre profondamente associata al mondo dei suoni nelle sue diverse manifestazioni. Tuttavia, nel corso dei secoli, la nozione ha conosciuto un progressivo restringimento del campo semantico, al punto che si è giunti, spesso a ragione, a porre dubbi ed interrogativi su di essa. L’autore, tra i massimi musicologi francesi, ed esponente di primo piano del pensiero perennialista, attraverso una colta e penetrante disamina storica restituisce alla nozione una valenza universale, mostrandone l’attualità in relazione a varie forme di Nuova Musica dei nostri giorni. Di fronte alle semplificazioni e alle mistificazioni della New Age e di certa globalizzazione culturale, in queste pagine si tenta un approccio scientifico, terminologico, storico e antropologico sperando di poter fornire al lettore degli strumenti utili con i quali continuare un cammino appassionante e infinito.
 
Giovanni De Zorzi, Note intorno al samâ‘ (“ascolto, audizione, concerto spirituale”) dei sufi
Samâ‘ è un termine arabo che può essere reso con “ciò che viene udito, ciò che viene ascoltato” e, per estensione, “l’audizione; l’ascolto”. Nel tasawwuf (“sufismo”), esoterismo islamico di tipo iniziatico, con questo termine si indica l’ascolto di musica e/o poesia, e la particolare tradizione sufi di “concerto spirituale”, sviluppatosi in forme e modi diversi a seconda dei luoghi e delle culture musicali.
 
Pier Luigi Gallo Ziffer, Musica e bhakti nelle tradizioni dell’India 
In questo articolo si parla di “tradizioni musicali dell’India”, e non di Tradizione tout-court, perché questa terra, ricca di diversità artistiche, religiose, culturali e filosofiche di ogni tipo, è stata attraversata nei secoli da innumerevoli popoli, religioni ed etnìe, che ha sempre saputo unire e cementare in un’unità superiore, portandole a identificarsi tutte in quella madrepatria ideale, originaria e ancestrale, che prende tradizionalmente il nome di Maha Bharat (Grande India). Tradizioni musicali dell’India, dunque, nel loro rapporto con la spiritualità e la mistica delle grandi religioni di questo Paese: sarà questo l’oggetto della disamina, principalmente incentrata sull’analisi del culti bhakti dell’Induismo vaishnava e sul loro rapporto con le manifestazioni artistiche delle tradizioni circostanti.
 
Giangiuseppe Bonardi, Da Marius Schneider all’etnomusicoterapia
Quali relazioni analogiche possono intercorre tra il pensiero del “padre” dell’etnomusicologia e una prassi terapeutica relativamente giovane e innovativa come la musicoterapia? La risposta alla domanda è contenuta in questo contributo volto a evidenziare i numerosi apporti teorici che il pensiero schneideriano offre alla musicoterapia orientandola, epistemologicamente, in senso etnomusicologico, cercando di trasformarla in etnomusicoterapia. Un’etnomusicoterapia dialogante e accogliente che indaga e ricerca, nel proprio assetto teorico e operativo, l’essenza acustica della donna e dell’uomo al fine di riequilibrarla. Un’essenza vitale, decisamente ritmico-armonica, intesa come l’espressione acustica dell’equilibrio dinamico, perciò mutevole, che sussiste tra la personale dimensione corporea e quella spirituale, _ l’anima _ che spesso può essere smarrita.
 
Recensioni
 
Claudio Lanzi: Recensione del libro La musica tradizionale di Jean Thamar 
Jean Thamar (pseudonimo di Jacques Albert Cuttat) è un autore che insieme ad altri contrappone la musica anteriore a quella posteriore al medioevo constatando come l’umanesimo abbia scavato un fossato particolare tra quello che Cuttat definisce come “musica tradizionale” e quello che invece risente della polifonia e della riforma dell’accordatura secondo il sistema temperato.
 
- Antonello Colimberti: Recensione del libro Musica ed estasi -
L’ascolto mistico nella tradizione sufi di Jean During. Straordinaria figura di musicista, etnomusicologo ed orientalista, autore di un volume (con cd) nel quale da un lato si concentra su uno specifico aspetto della tradizione esoterica islamica (il samâ’, ovvero l’ascolto mistico, spesso tradotto anche come “concerto spirituale”), dall’altro coglie l’occasione per ridefinire un campo affascinante, ma denso di problemi, quale quello delle relazioni fra la musica e gli stati non ordinari di coscienza.